INSTALLAZIONE GANCIO TRAINO
IN COSA POSSIAMO ESSERTI UTILE?
INSTALLAZIONE GANCIO TRAINO
Il gancio di traino è una barra ad uncino attaccata allo chassis dell’auto, tipicamente nel posteriore. È utilizzato per trainare caravan, roulotte, camper, oppure per il portabici, per il porta moto, come rimorchio agricolo (ad es. per trattore) o semplicemente un’altra auto. Ci sono infatti diverse categorie di gancio traino (categoria A, B, C fino a D2 e D3) e diversi tipi di gancio traino a seconda:
- Dell’orientamento: ganci traino orizzontali e verticali;
- Della struttura: gancio traino fisso o mobile (estraibile o a scomparsa);
- Della testa: ganci di traino squadrati o a sfera.
Sulla base di queste differenze si sceglie il gancio traino adatto alle proprie esigenze, tenendo presente che il collaudo può esser fatto solo da officine autorizzate.
Dal 15 febbraio 2021 non è più obbligatorio collaudare nelle sedi della Motorizzazione Civile l’installazione dei ganci traino. Il DECRETO dell’ 8 gennaio 2021 titolato innovazioni in materia di accertamento delle modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli e aggiornamento della carta di circolazione individua le tipologie di modifica delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli, per le quali non è prevista la visita e prova presso gli uffici motorizzazione civile, nonché le modalità e le procedure per gli accertamenti e l’aggiornamento della carta di circolazione.
Tra queste, al punto 2, rientra per l’appunto l‘Installazione gancio di traino sui veicoli delle categorie internazionali M1 ed N1. L’iter per installare un gancio traino si semplifica dunque moltissimo, perché è sufficiente la compilazione di un’autodichiarazione da parte di un responsabile dell’officina sulla conformità del prodotto installato e dell’intervento eseguito.
AGGIORNAMENTO CARTA DI CIRCOLAZIONE
Una volta effettuata l’installazione del gancio traino auto, l’intestatario ha 30 giorni di tempo per presentare la domanda di aggiornamento della carta di circolazione presso l’Ufficio Motorizzazione Civile (UMC) competente per territorio in relazione alla sede della ditta che ha eseguito i lavori di modifica oppure presso uno studio di consulenza automobilistica.
La domanda di aggiornamento, da presentare entro 30 giorni dal completamento dei lavori, deve essere redatta sul modello denominato TT 2119 e ad essa vanno allegati:
- Attestazione del versamento di € 10,20 sul cc postale 9001;
- Attestazione del versamento di € 16,00 sul cc postale 4028;
- Attestazione dei lavori dell’officina accreditata;
- Certificazione di origine dei componenti installati;
- Certificato di conformità, laddove previsto.
L’aggiornamento della carta di circolazione a seguito delle modifiche effettuate è eseguito dall’Ufficio Motorizzazione Civile competente e prevede l’emissione di un tagliando adesivo, da applicare sulla carta di circolazione del veicolo, che riporta:
- i dati variati o integrati conseguentemente alle modifiche apportate;
- il numero identificativo dell’officina che ha eseguito i lavori.
In particolare, il tagliando, per aggiornamento righe descrittive, è emesso con la procedura STD2 con codice causale 46.
Contattaci per un preventivo gratuito, ci occuperemo di tutto l’iter dall’installazione alla certificazione di installazione della motorizzazione civile.